mercoledì 30 aprile 2008

Credere nell'amicizia

"Credere nell'amicizia è come credere che i mobili abbiano un'anima", Marcel Proust.


Dean abbandona Sal a letto ammalato senza pensarci due volte. E questo dice tutto. Ma i mobili hanno un'anima?

domenica 27 aprile 2008

Tornata dal mare

Tornata dal mare.


Sono arrivata perfino al punto di usare come scusa il quaderno. Eh sì, è il quaderno che non funziona, troppo grosso. Un A4 non va bene per raccogliere i miei pensieri. Piuttosto mi porto in giro i fogli della stampante. E poi la copertina con i limoni mi mette di cattivo umore. D'altronde quando sono andata in montagna e alla fermata della corriera ho deciso di entrare in cartoleria per comprare il quaderno, quella con i limoni era la copertina migliore che avevano da offrire e io avevo bisogno di scrivere e non potevo più aspettare.
Non riesco a scrivere.
Non riesco ad aprirmi, a riflettere su carta l'universo che mi si agita dentro, non riesco a fermarlo, deformarlo nelle parole, nel ritmo della mia grafia irregolare.
Intanto, nell'incertezza, il quaderno mi sa che lo cambio.

giovedì 17 aprile 2008

Bisogna capire

Bisogna capire quando non si devono fare domande. E' come quando vai al cinese ed esci soddisfatto: meglio non sapere di che si tratta.

martedì 15 aprile 2008

E' arrivata l'ora


E' arrivata l'ora di aggiornare questo giovane blog dalla grafica incerta, dal titolo incerto, dai lettori incerti, dalla creatrice incerta.

Informo i miei cortesi lettori che un proposito tutto nuovo è scaturito dalla mia testolina, onde evitare di cadere nelle grinfie della pigrizia mentale, che intanto se la ride con fare diabolicamente minaccioso.
Produrre un pensiero nuovo ogni giorno della mia vita, da oggi in avanti.
Perché è sempre attorno alle stesse storie, alle stesse manie, che tutto ruota. D'altronde, come sappiamo, non esiste bene senza male, non esiste luce senza buio, non esiste fresca novità senza pesante retaggio. E così decido di mettermi in cammino, sistemando tutto senza curarmi di questa goffaggine da lumaca da corsa, sui binari del mondo.

(il cielo oggi ha voluto piangere per questa Italia che non sa dove sta andando, incerta pure lei)

venerdì 11 aprile 2008

Tutta colpa sua

Tutta colpa sua.


  "La mamma esita perché le viene un po' difficile quello che sta per chiedere a questo uomo che è stato suo marito.
  ANGELA: E le persone?
  TIZIANO: Uguale.
  ANGELA: Uguale...
  TIZIANO: Perché attaccarsi alle persone?"

Perché attaccarsi alle persone?

(E' un po' che cerco di spiegarmi e sembra che ancora non ci riesco, eppure per le persone come noi è così che funziona. O ne scrivi o ne parli. E non riuscirci ti lascia sospeso su un filo invisibile di sensazioni che cambiano di continuo, ma quel fastidioso senso di indefinito non vuole cambiare, non vuole finire.)

domenica 6 aprile 2008

Ero seduta in un prato

Ero seduta in un prato quando a un tratto un piccione decise di atterrare sfiorandomi i capelli. Fu la mia occasione per capire che non avevo paura dei piccioni. Era solo l'abitudine.
C'è sempre quella cosa che fluttua nell'aria, non si ferma. Non la riesci ad afferrare, si muove sempre più rapida, perché più passa il tempo e più ti si fissano dentro quegli schemi, quegli stessi gesti e quelle stesse reazioni e quelle stesse tensioni, e diventa tutto ingarbugliato e ti rendi conto di aver sbagliato una cosa piccola ma che va a condizionare tutto il resto. Si può sempre cambiare ma diventa sempre più difficile, ogni minuto che passa, e lo sai. E te lo senti agitare dentro e non sai che forma ha. E tutto corre e tu sei sempre uguale. 
Il 6 aprile 1327 Francesco Petrarca vedeva per la prima volta Laura.
Il 6 aprile 1994 moriva Kurt Cobain.

giovedì 3 aprile 2008

Una notte

"Una notte,

sarà stato mezzanotte, c'era una luna stupenda che si stagliava su questo mare liscio e piatto, mi spogliai nudo, presi la copia - la seconda copia, così grullo non ero - e la sparsi sul mare. La mattina dopo ritrovai tutti quei fogli lungo la spiaggia. Non era più il mio libro, era dei miei lettori."
Tiziano Terzani
La mia protesta silenziosa è terminata. Tutto procede alla perfezione.